ristrutturare bagno

Come ristrutturare un bagno

La ristrutturazione del bagno è un’attività che a tutti è capitato di dover gestire almeno una volta nella vita, e saper scegliere i professionisti giusti a cui affidare i lavori è la soluzione che più si addice alle nostre esigenze: possono fare la differenza tra una grande soddisfazione ed un’infinita fonte di grattacapi e spese impreviste. Ma come farsi largo nella scelta tra mille preventivi e poche certezze? Con questo articolo proveremo a fare chiarezza!

Quanto costa la ristrutturazione di un bagno?

Con un budget limitato a disposizione, per una ristrutturazione di successo è innanzitutto importante tenere a mente tre principi fondamentali: evitare il “fai da te” se non si è professionisti nel settore, scegliere arredi semplici dalla grande distribuzione senza osare troppo con soluzioni bizzarre, e diffidare sempre da chi propone un rinnovo completo per cifre economiche al punto da risultare sospette.

I materiali di qualità e la manodopera qualificata hanno infatti il loro prezzo, e risparmiando troppo sarà ben difficile evitare brutte sorprese: l’ultima cosa che si desidera con la casa a soqquadro per una ristrutturazione, è che i lavori si prolunghino per un incidente di percorso. Meglio allora optare per una soluzione chiavi in mano, consultando una serie di proposte da parte di varie imprese affidabili e scegliendo quella che più ci convince.

La cosa fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la scelta degli arredi e dei sanitari, è quella di scegliere pezzi di qualità, resistenti e della misura giusta. La grandezza del lavello, del bidet, la dimensione e pendenza dello scarico del wc, sono tutte metriche fondamentali da prendere in considerazione per non acquistare pezzi errati oppure troppo grandi, che nei casi peggiori potrebbero provocare danni alla struttura idraulica. In generale, per un rifacimento completo di sanitari e rubinetteria, il costo sarà compreso tra 900 e 1200 € al m².

Per quanto riguarda invece la durata dell’intervento tutto dipende dall’entità dei lavori da svolgere: per bagni in discrete condizioni in cui sostituire semplicemente i sanitari, tinteggiare e svolgere pochi altri lavori, si parla di circa 2-3 giorni; mentre se il locale è in pessime condizioni e necessita di una demolizione completa delle piastrelle, ed interventi come l’installazione o la messa in pressione di un impianto idraulico o elettrico, potrebbero occorrere sino a due settimane.

Qualche consiglio per risparmiare sulla ristrutturazione di un bagno

Per ottenere un risultato soddisfacente mantenendo i costi sotto controllo, è fondamentale conoscere alcuni trucchi del mestiere, che possono aiutare a risparmiare con facilità alcune centinaia di euro. Primo fra tutti, se la pavimentazione è datata, ma ancora solida e funzionante non è necessario demolirla: si può semplicemente incollarvi sopra una superficie in gres porcellanato, economico e gradevole alla vista. Ne esistono in commercio di tutte le forme e colori, solitamente al di sotto dei 25 €/m².

Lo stesso può valere in molti casi anche per le pareti: se sono presenti piastrelle può essere una buona idea dipingerle anziché rimuoverle, servendosi di resine e vernici copritive dai colori gradevoli che faranno sparire il vecchio rivestimento lasciando spazio a superfici dall’aspetto moderno, resistenti alla muffa ed alle infiltrazioni di umidità. Gli stessi sanitari inoltre potranno essere acquistati in outlet di arredo bagno, oppure online nel periodo dei saldi sui più noti e-commerce (e lo stesso vale per mobiletti e complementi di arredo).

Infatti, anche arredare l’ambiente è un’operazione molto importante da attuare una volta compiuta la ristrutturazione: sicuramente avrete più libertà di scelta nel caso in cui disponiate di un locale più grande, ma anche nel caso in cui dobbiate ottimizzare lo spazio di un bagno piccolo, è possibile ottenere risultati notevoli ed alla moda.

Infine, per un importante risparmio è fondamentale ricordare che nell’anno corrente sono attivi bonus fiscali sino al 50% sulle ristrutturazioni, recuperabili in 10 anni o sin da subito rivolgendosi as aziende che offrono lo sconto in fattura. Potranno rientrare nell’incentivo però solamente interventi straordinari che coinvolgano anche gli impianti sanitari, mentre manutenzione ordinaria come la sola sostituzione dei sanitari non è attualmente coperta.