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Costa degli Etruschi: esplora i fondali tirrenici

Spesso consideriamo la Costa degli Etruschi solo come una meta dove sdraiarsi sulla spiaggia a prendere il sole in uno degli splenditi resort in Toscana. Invece, è possibile ammirare un’altra faccia di questa parte di litorale e scoprire che sotto il livello del mare si apre un mondo incredibile fatto di fauna, flora e anche insediamenti, relitti e storia.

Costa degli Etruschi: un mondo da scoprire sott’acqua

Dove ci troviamo?

Esattamente in Toscana! La Costa degli Etruschi è infatti quella parte della costa tirrenica che si estende dalla città di Livorno, a nord, fino a Piombino, a sud.

Il nome rimanda subito agli Etruschi, il popolo che ha abitato questa regione per lungo tempo. Oggigiorno la Costa degli Etruschi è famosa per le sue belle spiagge, le città di origine antica e le testimonianze storiche di questa civiltà.

Il turismo di certo qui non manca e dopo gli anni ’60 e ’70 ha incominciato a svilupparsi in modo esponenziale, tanto da renderla una delle mete più scelte dell’estate italiana. Con i suoi resort in Toscana e i family hotel in Toscana sul mare, accoglie ogni anno milioni di turisti che giungono fin qui per godersi relax e spiaggia.

In questo articolo però non si parla di sabbia, sole, lettini e ombrelloni, ma vogliamo mostrare anche l’altro lato della medaglia, quello meno conosciuto, cioè il ricchissimo mondo marino.

Proprio sotto la superficie del Mar Tirreno si apre davanti agli occhi un’altra versione della Costa degli Etruschi, quella ricca di biodiversità marina e che offre un habitat diversificato per molte specie.

Ma non solo, sotto il mare non è raro imbattersi anche in insediamenti e strutture etrusche come mura, fondamenta e tombe sommerse a causa dell’innalzamento del livello del mare.

Un paradiso per i sub, snorkeler e amanti del mare, ma scopriamo cosa ci riservano i fondali toscani.

Relitti navali

In molte aree lungo la costa è possibile trovare numerosi relitti di navi che risalgono all’antichità, alcuni addirittura risalenti all’epoca etrusca. Grazie alle analisi condotte su questi relitti, archeologi e studiosi di storia marittima hanno potuto ricostruire la storia delle navi stesse, delle rotte e ricavare informazioni preziose sulla navigazione e il commercio dell’antichità.

Tra le località più importanti dove immergersi, troviamo:

Baratti e il suo golfo

È la prima da visitare se si vogliono trovare relitti archeologici subacquei degli Etruschi. Qui sono stati trovati molti resti di navi commerciali e da guerra sia di epoca etrusca che romana. Il più famoso è il Relitto di Baratti: scoperta nel 1974, si tratta di un’antica nave romana risalente al II secolo d.C.
Al suo interno sono stati ritrovati diversi oggetti e reperti tra cui anfore, ceramiche e altri oggetti di uso quotidiano, che ci regalano informazioni uniche sulla vita e il commercio marittimo nell’antica Roma.

Nella parte settentrionale del Golfo di Baratti alcune ricerche nel corso degli anni ‘80 hanno portato alla luce le spoglie del Relitto della Civitavecchia, una nave romana del I secolo d.C., che trasportava un carico di anfore contenenti vino e altri prodotti.

Populonia

Sempre vicino al Golfo di Baratti, questa antica città era un importante centro di produzione del ferro. A testimoniare la sua natura commerciale sono stati scoperti i resti di strutture portuali e imbarcazioni.

Piombino

Anche sotto le acque di Piombino sono stati rivelati diversi reperti di navi e strutture portuali che risalgono all’epoca etrusca e romana. Piombino era un centro commerciale attivissimo e il ritrovamento di relitti mercantili, (che una volta trasportavano merci tra l’Italia e altre destinazioni) è stato una conferma significativa nei confronti del suo passato.
Infine, data la posizione strategica, è stato possibile ritrovare anche navi da guerra risalenti alle varie epoche, che sono in grado di restituire una visione realistica della storia militare della regione.

Non solo relitti appartenenti all’antichità, ma anche relitti più moderni come navi da carico e pescherecci, affondati nelle acque al largo di Piombino, sono stati rinvenuti nel corso del XX secolo.

Rosignano Marittimo

Gli appassionati di immersioni possono trovare nelle acque di Rosignano i resti di navi da guerra etrusche e romane, che testimoniano la presenza preponderante di flotte militari in epoca antica.

Più vicino a noi, in termini temporali, il “Relitto Haven”, un piroscafo affondato nel 1991. Situato a una profondità di circa 60 metri, offre ai subacquei l’opportunità di esplorare la nave e scoprire la ricca vita marina che si è sviluppata intorno a esso.

Pesci e vita marina

Per chi all’archeologia subacquea preferisce esplorare la natura, i fondali sono noti per la loro ricchezza di vita marina.

A fianco al pesce azzurro che tipicamente possiamo ritrovare nelle ricette locali come granchi, aragoste, calamari, orate, spigole, saraghi, frutti di mare e molte altre specie, questa regione è un importante habitat per le tartarughe marine, in particolare la specie caretta caretta.

Non è raro incontrare anche alcune specie di cetacei a largo della costa, infatti delfini e balene possono essere avvistate nelle acque toscane durante le migrazioni stagionali.

Le profondità marine toscane possono ospitare varie specie di coralli, molli e duri come il Corallium rubrum o corallo rosso e anche le gorgonie: organismi marini coloniali come i coralli molli, ma appartengono alla specie degli ottocoralli. Il loro aspetto è simile a piccoli alberi, con bracci ramificati e flessibili di colore sgargiante, spesso rosso, giallo e arancione.

In sintesi, i fondali della costa degli Etruschi rappresentano una risorsa preziosa per gli appassionati di storia, archeologia e amanti del mare. Sono un luogo affascinante che offre l’opportunità di fare una vacanza differente in hotel a Donoratico o in un resort in Toscana, che esplori non solo la storia antica e la bellezza naturale che si trova sulla terra, ma che offra anche un’idea del panorama insolito che si può trovare in mare.

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