ripetitore tv

Come funziona il ripetitore del segnale Tv

Quando ci trasferiamo in una nuova casa, una delle cose che cercheremo di fare sarà quella di arredarla secondo i nostri gusti, anche se sicuramente verremo condizionati dalla posizione di prese di corrente o dell’antenna.

Così, salvo impegni nella costruzione di nuovi impianti, o la rinuncia ai nostri progetti, possiamo ricorrere ad una coppia di ripetitori TV, cioè dei dispositivi in grado di ripetere il segnale audio-video emesso, trasmettendolo su un secondo televisore.

Vediamo come funzionano, grazie alle informazioni messe a disposizione da antennistatorinoeprovincia.it, servizio antennista attivo nella città di Torino.

Funzionamento del ripetitore Tv

Il funzionamento di un ripetitore è molto semplice. Il kit si compone di tre apparati:

  • un trasmettitore o input, il quale ha la funzione di acquisire i dati e trasmetterli a distanza;
  • un ricevitore o output, che riceve il segnale, lo decodifica e lo replica su un secondo televisore mediante un dispositivo ad infrarossi che funge come telecomando a distanza cui ci consentirà di non doverci continuamente spostare da una parte all’altra della casa solo per cambiare canale. ripetitore segnale tv

Questi ripetitori funzionano sfruttando onde elettromagnetiche generalmente operanti su frequenze poco utilizzate da altri apparecchi, il che evita interferenze. Tuttavia la loro copertura è limitata a qualche decina di metri e non possono essere collegati direttamente all’antenna in quanto sprovvisti al loro interno di un sintonizzatore.

Essi quindi dovranno essere collegati o ad un decoder o ad un’altra tv che sia provvista di un uscita del segnale. Affinché il tutto funzioni, occorrerà collegare il trasmettitore all’apparecchio che riceve direttamente il segnale dell’antenna, quindi montare su di esso il connettore ad infrarossi in maniera corretta. Infine bisognerà collegare il ricevitore all’apparecchio tv che non può essere collegato all’antenna.

I modelli di ripetitore più vecchi si avvalgono ancora della presa SCART per essere connessi al tv, mentre i più moderni dispongono di cavo HDMI. A questo punto, una volta effettuato il collegamento, per vedere la tv basterà accendere entrambi i ripetitori e decidere il canale di trasmissione attraverso delle levette presenti su di essi

Potrai quindi iniziare a vedere i tuoi programmi preferiti anche sul tv che non dispone di alcun collegamento con l’antenna centrale. Occorre però tenere sempre a mente che entrambi gli apparecchi connessi saranno obbligatoriamente proiettati sullo stesso canale, in quanto il programma trasmesso sul tv connesso all’antenna viene semplicemente ritrasmesso su quello collegato al ripetitore.

L’unico modo per ovviare al problema è quello di dotarsi di un adattatore a Y per antenne e creare così un doppio collegamento: il primo collegamento andrà al televisore presente vicino all’antenna, il secondo invece dovrà essere collegato ad un secondo decoder, al quale poi collegare il ripetitore.
In questa maniera sarà possibile utilizzare i due televisori in maniera del tutto indipendente.

Tipologie di ripetitori TV

Esistono due principali tipologie di ripetitori tv:

  • quelli basati sulla connettività SCART ancora compatibili con la maggior parte degli apparecchi televisivi presenti oggi sul mercato, molto più economici ma che non permettono una visione in alta definizione;
  • i ripetitori con adattabilità HDMI, molto più costosi, ma compatibili anche con i nuovissimi decoder sia digitali che satellitari (ad esempio SkyQ), che non dispongono di un collegamento SCART.

Tutti i ripetitori possono essere facilmente acquistati in negozi di elettronica, di informatica o nei settori dedicati agli accessori televisivi ma è possibile trovare moltissimi modelli anche sul web.