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Chi paga per la riparazione della perdita d’acqua in un appartamento?

Non è raro che si possano verificare perdite di acqua nelle case, arrivando spesso a provocare danni anche ingenti all’abitazione. I costi per le riparazioni possono essere in certi casi elevati, ed è bene capire con chiarezza a chi spettano gli oneri del risarcimento, se all’inquilino o all’effettivo proprietario dell’abitazione. La legge è ben chiara su questo tema, ed è fondamentale capirla e comprenderla, per far si che a pagare sia effettivamente chi ha il dovere di farlo.

Tipologie di danno

Non per forza una perdita di acqua necessita di spese enormi per essere riparata. Se il danno che si verifica è di lieve entità, come la perdita di un rubinetto o la rottura di un tubo poco importante, richiederà una spesa ridotta per la riparazione. Al contrario, può anche succedere che la rottura di un tubo sia grave, ad esempio se la rottura avviene all’interno di un muro o nel pavimento, tanto da compromettere la vivibilità o il funzionamento di alcune stanze della casa.

Inoltre, se abiti in un condominio, può accadere che una perdita di acqua causi infiltrazioni, danneggiando anche altri appartamenti sottostanti, soprattutto se non viene individuata in tempi brevi. Ovviamente, gli inquilini degli appartamenti interessati dal danno richiederanno un risarcimento, ed in questo caso le spese potrebbero essere elevate, arrivando anche a diverse migliaia di euro. Ce lo hanno spiegato i tecnici di idraulicobolognaeprovincia.it, servizio idraulico specializzato presente a Bologna.

Come intervenire

Se il danno riguarda una riparazione ordinaria, la miglior cosa da fare è chiamare un idraulico che possa intervenire tempestivamente, senza che il danno diventi di grande entità. In questo caso la scelta consigliata è mettersi d’accordo in maniera informale col proprietario, evitando così che una questione di poco conto si protragga per molto tempo e diventi logorante, causando litigi e incomprensioni.

Per i danni gravi, è invece necessario analizzare bene la situazione, per poi decidere a chi spettano gli oneri del pagamento. Questo non è sempre facile, e dipende da diversi fattori. Se ad esempio il danno è una diretta conseguenza di una condotta errata da parte dell’inquilino, spetteranno a quest’ultimo sia gli oneri del risarcimento agli inquilini delle altre abitazioni, sia le spese di riparazione nella sua abitazione. Se invece il danno è accidentale, e nessuno ne ha colpa diretta, sarà il proprietario a dover pagare per tutto.

C’è un ultimo aspetto da considerare. Se il danno è accidentale, ma l’inquilino non interviene tempestivamente alla segnalazione e alla successiva riparazione, qualsiasi danno ulteriore che sarebbe potuto essere evitato sarà a carico dell’inquilino, e non più del proprietario. Per questo è importante segnalare ogni problema appena si è verificato.

In generale, qualora si verifichino perdite d’acqua in casa, è sempre importante intervenire tempestivamente. Un intervento immediato può far si che e spese di riparazione si riducano di moltissimo, e sarà sicuramente più facile trovare un accordo tra proprietario e inquilino per il risarcimento. Anche la manutenzione ordinaria è altrettanto fondamentale, per eliminare il problema alla radice, ed evitare di avere rotture di tubazioni o malfunzionamenti frequenti.